I multipli del Riso, Oro e Zafferano, l'8 maggio a Milano

Gualtiero Marchesi, Codice Marchesi, 2006: «È il piatto che meglio riproduce il mio concetto bellezza»

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Il Riso, oro e zafferano è uno dei piatti di cui è intessuta la leggenda di Marchesi.
Un'icona così potente da essere diventata un marchio.
Una ricetta consolidata tanto da essere oggetto di studio per la difesa del diritto d'autore del cuoco, la battaglia a protezione del lavoro di tutti i cuochi, iniziata da Gualtiero Marchesi che oggi la Fondazione continua.
Il Riso, oro e zafferano, che si può degustare nel ristorante Marchesi alla Scala a Milano e nel ristorante la Terrazza del Grand Hotel Tremezzo, viene proposto da alcuni allievi per celebrare il Maestro della presente Cucina Italiana e per sostenere la Fondazione Gualtiero Marchesi.
 
Ecco chi ha deciso di inserire il piatto in carta in occasione dell'anno della cucina italiana nel mondo dedicato proprio a Gualtiero Marchesi:
- ANDREA BERTON. Ristorante Berton a Milano
- RICCARDO CAMANINI. Ristorante Lido 84 a Gardone Riviera
- DANIEL CANZIAN. Ristorante Daniel Canzian a Milano
- ALFIO GHEZZI. Locanda Margon a Trento
- SILVANO PRADA. Ristorante La Veranda del Four Seasons Hotel di Milano
 
Un omaggio corale realizzato secondo il canone voluto da Marchesi, dal contenuto, la ricetta eseguita con rigore, alla forma ovvero il piatto con la banda nera e il filo d'oro, il cucchiaio dorato disegnato da Marchesi, alla certificazione.
Chi ordinerà il Riso, oro e zafferano riceverà l'attestato di autenticità numerato, garantito dalla Fondazione Gualtiero Marchesi. 
 
Food for all.
 OMAGGIO A GUALTIERO MARCHESI 
8 MAGGIO, ORE 19
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli viale Pasubio 5. Milano
Andrea Berton dialoga con il giovane cuoco Michelangelo Mammoliti e Enrico Dandolo, segretario generale della Fondazione che porta il nome del celebre cuoco.
La serata è un’occasione di omaggio al grande maestro, in particolare al suo contributo d’eccezione nel rendere la tradizione gastronomica italiana un riferimento mondiale, trascendendo la dimensione locale e valorizzandone al contempo gli ingredienti tipici che l’hanno da sempre caratterizzata.