Domenica 15 gli alpini trentini saranno a Rovereto sul Secchia
Il presidente ANA di Trento Maurizio Pinamonti e il sindaco Luisa Turci poseranno la prima pietra per la «Casa dello sport Tina Zuccoli»
Saranno più di 150 gli Alpini trentini che domenica mattina partiranno di buon ora per recarsi in Emilia, nel cosiddetto «cratere» del terremoto del 2012.
Sarà un ritorno, a Rovereto sulla Secchia, dove proprio domenica avverrà la cerimonia di apertura del cantiere e la posa della prima pietra per la «Casa dello Sport Tina Zuccoli», l’importante intervento delle penne nere fortemente voluto da tutto il Consiglio Sezionale, con in testa il Presidente Maurizio Pinamonti, per ricordare la maestra Tina Zuccoli, che nel 1969 si fece promotrice, assieme alla sua quarta elementare, di una richiesta di un pennone presso la comunità trentina.
E proprio gli Alpini presero a cuore la richiesta, supportati dalla regione e dall’allora direttore del giornale l’Adige, e si recarono in Emilia con cinque pullman, portando pennone, albero di Natale, fanfara, coro e Cappellano Militare (era Don Onorio Spada) per effettuare la cerimonia dell’alzabandiera assieme ai ragazzi.
Ora quei ragazzi sono adulti, padri e madri di famiglia, e il tragico evento di fine maggio del 2012 ha riavvicinato le penne nere trentine e la comunità di Rovereto sulla Secchia, tant’è che una volta individuato un «progetto che potesse avere dei requisiti di permanenza e di utilità per tutta la comunità», è arrivato ora il momento di passare ai fatti.
L’impegno per gli Alpini sarà importante, con circa 900 mila euro di spesa preventivata, che vanno ad assommarsi a quelli già stanziati dall’Ente Regione Emilia Romagna, che in sintonia col Comune di Novi e con la Onlus Tutti Insieme a Rovereto e Sant’Antonio hanno progettato un imponente e necessario impianto sportivo e culturale.
Domenica il programma prevede la deposizione di una corona al monumento dei caduti di tutte le guerre, quindi una sfilata delle oltre 300 penne nere, che si porteranno nei pressi del cantiere.
Quindi gli ex compagni di classe riconsegneranno la bandiera nelle mani del Presidente Pinamonti, che poi la affiderà ad uno dei suoi uomini per procedere all’alzabandiera, ovviamente con l’accompagnamento delle note dell’inno di Mameli suonato dalla Fanfara Sezionale ANA Trento.
Quindi la cerimonia di posa della prima pietra, da parte del Sindaco di Novi, Luisa Turci, e del Presidente della Seziona ANA di Trento, Maurizio Pinamonti.
A seguire il pranzo all’interno del PalaPanini, nel corso del quale verrà presentato il progetto redatto dall’ingegner Dario Demozzi, grande amico degli Alpini.
Ma sarà anche l’occasione per il passaggio di testimone dagli artigiani della Val di Non, che a Rovereto hanno regalato il Centro Servizi Val di Non, agli Alpini della Sezione di Trento, che realizzeranno l’importante opera.