«Bring Back Our Girls!»: domattina appuntamento in Duomo

Alle 10 di giovedì 22 maggio appuntamento in Duomo per manifestare contro il rapimento delle quasi 300 studentesse in Nigeria

Dopo il nostro J’accuse! nei confronti dell’indifferenza dimostrata dalle autorità trentine che si occupano di disagio femminile nei confronti del delitto contro l'umanità commesso dai banditi nigeriani che hanno rapito quasi 300 studentesse cristiane, qualcosa si è mosso, anche se si tratta solo di parole.
I primi segnali li abbiamo avuti alla ricorrenza «Posto occupato» tenuta a Palazzo Trentini lo scorso 13 maggio, quando le donne intervenute (uomini non ce n’erano…) hanno portato con sé la scritta «Bring back our girls». Meglio tardi che mai.
Oggi è arrivato dall’«Associazione di volontariato La forza onuls» (in collaborazione con TrentinoSolidale onlus e Suuf Verde onlus) l’invito a partecipare alla manifestazione indetta per le 10 di domani giovedì 22 maggio in piazza Duomo a Trento.
Invitiamo la gente a parteciparvi: in affetti non è mai troppo tardi.
 
Tutte queste attenzioni peraltro stanno portando visibilità al bandito che ha organizzato il rapimento delle quasi 300 ragazze, le ha convertite all’Islam e le ha fatte sposare con i guerriglieri della sua banda.
Stamattina abbiamo pubblicato un attento e preciso resoconto in tal senso (consigliamo di leggerlo prima di andare alla manifestazione – vedi), dal quale si evince come - per contro - l’interesse suscitato nel mondo si possa anche ritorcere contro il bandito che sta cercando di passare da eroe nel nome di Allah.
Secondo la sua fede, infatti, l’uomo nascerebbe islamico e chiunque segua un’altra religione sarebbe un apostata.
Ma in realtà sono solo scuse per diventare qualcuno alle spese di povere ragazze innocenti.