Al Castello di Pergine lo spettacolo «Due. Una storia d'amore»

Mercoledì 29 luglio 2020 spazio a un’altra compagnia trentina, Rifiuti Speciali

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Prosegue molto positiva la rassegna estiva di eventi Tra le Mura, organizzata da raumTraum, ariaTeatro e Fondazione CastelPergine Onlus con il contributo di Fondazione Caritro, che mercoledì 29 luglio 2020 ore 21.30 vede sul palcoscenico del Castello di Pergine lo spettacolo Due. Una storia d’amore.
 
Carla e Matteo (interpretati da Stefano Pietro Detassis e Manuela Fischietti) sono due persone normali, due fra noi, due di noi. Un lavoro fisso, sogni nel cassetto, relazioni fallite alle spalle. Niente di troppo o troppo poco. Si incontrano in un bar, parlano, qualcosa scatta dentro di loro: la relazione inizia. Le prime vacanze, i ricordi che li uniscono, la convivenza, l'abitudine, le crisi. La noia. Ma Carla e Matteo non cedono, non vogliono cedere: si amano, lo sanno. Perché allora tutto si annebbia? Perché non riescono a comunicare se non attraverso magliette ristrette in lavatrice o caffettiere esplose in cucina? A cosa serve l'amore se l'amore non basta?

DUE è la rappresentazione celata di una terapia di coppia. Carla e Matteo sbagliano ma possono «tornare» indietro, riprovare, correggersi, applicare gli strumenti di lavoro che qualcuno gli ha consegnato.
«Torniamo indietro?»
«Da dove?»
«Dall'inizio.»
E Carla e Matteo ci riprovano. All'inizio basta cambiare un tono sbagliato, una parola sfuggita per ricucire una situazione di tensione, ma a poco a poco, la profondità che li divide diventa così incolmabile da franare.
DUE non è uno spettacolo su una storia d'amore. È un ironico sguardo sulla banalità dell'amore, sull'incapacità di comunicare, sugli orgogli che lottano.
 
La drammaturgia nasce dalla fusione di storie reali raccolte attraverso alcuni questionari sulle fasi dell'amore (conoscersi, innamorarsi, amarsi, tradirsi, lasciarsi) e l'approfondimento psicologico e scientifico: libri, incontri con psicologhe, terapisti, esperti di relazioni affettive.
Da questa prima fase di studio è nato un canovaccio, o meglio, le due biografie dei protagonisti: chi sono, cosa fanno, cosa vogliono.
I due attori, nei panni dei loro personaggi, hanno poi partecipato ad una vera terapia di coppia: due incontri che hanno costruito i nodi della loro relazione, svelando i meccanismi che stanno alla base della costruzione o disgregazione di un rapporto.
Dalle parole raccolte, Manuela Fischietti ha composto la drammaturgia di Due.
Una storia d’amore: un testo ironico, sottile, immediato. Un giro di giostra in cui incontrare i nostri meccanismi, nudi sotto i riflettori dello specchio.