Trento, recita dei poeti di Villa S. Ignazio

I corsi di poesia sono condotti da Renzo Francescotti, poeta con al suo attivo 23 libri di poesia, in lingua e dialetto, quattro dei quali tradotti in USA, Messico e Romania

Da 21 anni si tengono a Villa S. Ignazio sulla collina Est di Trento, dei corsi di poesia che sono unici in Italia: unici quanto meno per la formula: sono gratuiti; hanno un numero chiuso a 2O posti (con qualche modesto sforamento); sono previsti 16 incontri da febbraio a maggio, 12 dei quali impiegati non a studiare ma a scoprire e metabolizzare 6 poeti di varie epoche e paesi, «invitati».
Gli ultimi 4 incontri sono dedicati a «esercizi di scrittura poetica», con una plaquette in 35 copie numerate a mano che raccoglie un testo a tema, scritto da ciascun frequentante.
 
I corsi di poesia sono condotti da Renzo Francescotti, poeta con al suo attivo 23 libri di poesia, in lingua e dialetto, quattro dei quali tradotti all’estero, in USA, Messico e Romania.
Due sono i principali obbiettivi di questi corsi: imparare a riconoscere la poesia autentica e, se esiste un nucleo di creatività, individuarlo e svilupparlo.
È così accaduto in questi oltre vent’anni che parecchi corsisti abbiano partecipato a concorsi di poesia e siano stati premiati, abbiano pubblicato la loro prima raccolta di versi e abbiano proseguito su questa strada.
 
Al Centro Rosmini di Trento dieci di loro, di vari centri abitati del Trentino, hanno esordito per la prima volta in gruppo in un applaudito recital, presentati dal prof. Renzo Francescotti: si tratta di Sergio Abram, Anita Anibaldi, Fernanda Beozzo, Sebastiano Beozzo, Giorgio Brentari, Serena Casagrande, Laura Moser, Clara Kaisermann, Giovani Battista Tomasi.
Ha arricchito la recita con interventi musicali al pianoforte elettronico uno dei corsisti, Sebastiano Beozzo, studente di Conservatorio.