Alto Adige: torna la normalità, ma pericolo valanghe in quota

La conferenza di valutazione ha deciso di declassare lo stato di protezione civile a livello Normalità-Zero – Rischio valanghe, soprattutto in alta montagna

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Dopo la conferenza di valutazione di oggi, domenica 5 novembre, è stato deciso di declassare lo stato di protezione civile a livello Normalità-Zero.
È quanto emerso al termine della riunione odierna, nel quale si è fatto il punto della situazione a seguito del terzo evento precipitativo della settimana.
«Dopo le precipitazioni avvenute la scorsa notte, con nevicate fino a 500 metri, non sono sorti problemi di rilievo», – ha riassunto Klaus Unterweger, direttore dell'Agenzia per la Protezione Civile, durante la conferenza di valutazione.
A causa dei terreni saturi di umidità potrebbero verificarsi ulteriori eventi idrogeologici. Sono previsti, dunque, interventi di messa in sicurezza e bonifica al fine di garantire la massima sicurezza su tutto il territorio provinciale.
 
«Il potenziale di rischio per i movimenti di massa e le colate detritiche è classificato come basso per oggi e domani, 6 novembre, e dunque classificato come giallo, sulla base di quattro livelli di allerta indicati da altrettanti colori, – riassume il direttore del Centro di allerta provinciale Willigis Gallmetzer. – La situazione, dunque, rimane sotto controllo.»
«La perturbazione notturna si è spostata verso est e il tempo dunque è in costante miglioramento», – spiega Philipp Tartarotti, dell'Ufficio meteorologia e prevenzione valanghe dell'Agenzia per la Protezione Civile.

A livello di precipitazioni, sono stati registrati 30 litri per metro quadrato su tutto il territorio, con le maggiori precipitazioni in pianura.
A Salorno si è registrato il picco, con 43 litri per metro quadrato. Quelle più scarse sono state registrate in Val Venosta.
Il limite termico di zero gradi si trova attualmente a quota 2.000 metri.
Per i prossimi giorni si prevede tempo tipicamente autunnale. Secondo le previsioni odierne, le prossime precipitazioni diffuse si verificheranno nella notte tra giovedì 9 e venerdì 10 novembre.

 
 
 Geologi e servizio Strade ancora in azione  
Il servizio di reperibilità dell'Ufficio provinciale geologia e prove materiali ha effettuato due interventi nel corso della giornata di ieri.
«Una frana si è verificata nella Valle del Tinne (Tinnental), nel Comune di Chiusa, mentre un altro smottamento ha coinvolto la Strada comunale a Montagna», – sottolinea il geologo Daniel Costantini.
«La strada da Lauregno a Proves è stata riaperta nella notte, dopo un lungo lavoro causato da una frana di vaste dimensioni, – aggiunge Philipp Sicher, direttore del Servizio strade della Provincia.
«L'infrastruttura stradale è stata gravemente danneggiata, i lavori di pulizia e ripristino sono ancora in corso. Il traffico è attualmente scorrevole in tutta la località.»
 
I funzionari di turno dell'Ufficio provinciale Idrologia e dighe, del Centro funzionale provinciale, dei Bacini montani, del Servizio forestale provinciale, del Servizio geologico, nonché i Vigili del fuoco del corpo permanente di Bolzano, il Centro provinciale d'emergenza, il Centro viabilità provinciale e il Servizio strade provinciale non hanno segnalato eventi significativi.
I danni causati dagli alberi abbattuti dalla pressione della neve o dai rami spezzati saranno valutati nei prossimi giorni.
 
 Aumento del pericolo valanghe  
Con l'inizio dell'inverno anche in montagna, il 31 ottobre, l'Ufficio provinciale Meteorologia e prevenzione valanghe ha cominciato ad aggiornare un blog per descrivere e analizzare in modo più dettagliato le situazioni specifiche, soprattutto in alta montagna.
Nel suo ultimo bollettino, l’Ufficio Meteorologia e prevenzione valanghe evidenzia come il rischio di valanghe stia nuovamente aumentando, a seguito delle prime intense nevicate in montagna: Il pericolo principale è rappresentato dai cumuli di neve fresca, alcuni dei quali sono a malapena riconoscibili.
I punti pericolosi si trovano in particolare sui pendii molto ripidi vicino alla cresta, al di sopra dei 2.600 metri circa; essi aumentano con l'aumentare dell'altitudine.
 
 Equipaggiare i veicoli con attrezzatura invernale  
Il Centro viabilità della Provincia aggiornerà regolarmente sulla situazione attuale delle strade altoatesine nel suo bollettino sul traffico.
Dato che il limite della neve scenderà fino a 500 metri, è fondamentale che i veicoli siano dotati di equipaggiamento invernale.
 
 Lo stato di Protezione civile scende a Normalità-Zero  
Dopo la conferenza di valutazione di domenica 29 ottobre, lo stato di Protezione civile a livello nazionale è stato portato al livello di Attenzione-Alfa.
Dopo la conferenza di valutazione di oggi, è stato deciso di declassare lo stato a livello Normalità-Zero.
 
Lo stato attuale della protezione civile è visibile qui: Protezione Civile | Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige.
Il Bollettino di allerta viene pubblicato quotidianamente dal Centro funzionale provinciale e fornisce un prospetto del potenziale di pericolo imminente di eventi meteorologici e naturali sulla base di quattro livelli di allerta indicati da altrettanti colori: Verde se non c'è alcun potenziale di pericolo, Giallo per un potenziale di pericolo basso, Arancione per un potenziale di pericolo moderato e Rosso per un potenziale di pericolo elevato.