Storie di donne, letteratura di genere/ 94 – Di Luciana Grillo

Federica Faggioni, Stille Nacht, con C.D. del Coro della SAT – «La magia del canto di Natale che ha conquistato il mondo»

Titolo: Stille Nacht
Autrice: Federica Faggioni
 
Editore: Reverdito, 2011
Pagine: 160, illustrate
 
Note: Con CD audio
Prezzo di copertina: € 24
 
Questo libro, suggestivo fin dalla copertina, ci porta dolcemente verso il Natale, offrendoci poesie da leggere, favole da raccontare, storie da apprendere e canti da ascoltare. Perché questo non è solo un bel libro arricchito da illustrazioni molto accattivanti, è anche custode di un C.D. del coro della Sat.
E per i trentini dire Sat è dire grande musica, magnifiche voci, splendide armonie!
 
L’autrice racconta la nascita di Stille Nacht, nel Natale del 1918, a Oberndorf: guidati attentamente dalla Faggioni visitiamo il centro del salisburghese, incontriamo gli autori della canzone – Franz Xaver Gruber e Joseph Mohr – accompagniamo Stille Nacht nel lungo viaggio in Europa e America.
Nel contempo, troviamo tante poesie sul Natale di autori famosi, da Guido Gozzano a Luigi Pirandello, da Gandhi a Giacomo Leopardi, da Umberto Saba a Diego Valeri e poi Gianni Rodari, Giovanni Paolo II, Madre Teresa di Calcutta, Truman Capote, fino a Luis Armstrong.
Tutto splendidamente illustrato: di pagina in pagina vediamo il francobollo che ricorda il primo divulgatore, strumenti musicali, musicisti in costume, Wall Street e il ponte di Brooklyn, antichi spartiti e stampe d’epoca.
 
Col passare degli anni, Stille Nacht si è diffusa in ogni angolo del mondo, è stata tradotta in tante lingue, persino in quella delle lontane isole dei mari del sud e in cinese.
L’autrice ci propone la versione inglese, quella francese, la spagnola, la portoghese, la rumena, la zulu e l’eschimese, la cheyenne e l’hawaiana… e va oltre: dopo il giro del mondo di Stille Nacht, racconta l’origine delle tradizioni natalizie, l’avvento, San Nicolò e i Krampus, l’albero di Natale, i mercatini, il presepe, babbo Natale e le sue renne, i Magi e così via.
Il libro si avvia alla conclusione con un capitolo dedicato alla scuola rumena di Corbeni, i cui studenti rivelano grandi capacità creative che li rendono artisti apprezzati in tutto il mondo.
Infine, Federica ci presenta il prestigioso coro della Sat e le canzoni natalizie comprese nel C.D.
 
A chi può interessare questo libro?
A chi è curioso e vuole sapere, a chi è capace di tornare bambino, a chi vuole leggere queste storie ai nipotini, a chi vuole sognare e far sognare un mondo migliore.
Cosa dire ancora?
Grazie, Federica, e buon Natale a tutti!
 
Luciana Grillo
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