Progetto «Frutta nelle scuole», coinvolti in Trentino 5.279 studenti
Mele pere e pere nelle scuole trentine per insegnare ai bambini tra i 6 e gli 11 anni l’importanza dell'alimentazione sana ed equilibrata
«Frutta nelle scuole» è un programma comunitario di educazione alimentare rivolto agli alunni delle scuole primarie e coordinato dal Mipaaf - il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
A gestire la distribuzione di frutta e verdura è Naturitalia, raggruppamento di aziende agricole, mentre le misure di accompagnamento sul territorio sono affidate ad Alimos.
«Frutta nelle scuole» è un programma promosso dall'Unione europea per incentivare l’adozione di abitudini alimentari sane ed equilibrate attraverso la distribuzione gratuita di frutta e verdura ai bambini tra i 6 e gli 11 anni.
A livello nazionale coinvolge circa 950.000 alunni di 8.500 scuole primarie, con uno stanziamento complessivo pari a 31 milioni di euro, mentre a livello locale riguarda 5.279 alunni distribuiti su 49 plessi scolastici, a fronte di un contingente assegnato di 7.844 alunni che nella nostra provincia potenzialmente avrebbero potuto usufruirne.
Il programma prevede la distribuzione, durante l’intervallo di metà mattina, di frutta e verdura di qualità (proveniente da produzione integrata, DOP, IGP e biologica) oltre all’attuazione di misure accompagnatorie aventi come scopo la promozione della cultura legata alla sana alimentazione e alla conoscenza dei prodotti ortofrutticoli e alle modalità produttive, anche attraverso le visite a fattorie didattiche.
In Trentino sono coinvolte le realtà di Sant’Orsola di Pergine, Mondomelinda di Taio e Maso Corradini di Molina di Fiemme.
Il progetto è stato adattato alle esigenze locali, in particolare si è ottenuto l’impiego delle mele trentine grazie ad APOT, l’associazione dei produttori ortofrutticoli trentini che fa parte di «Naturitalia» e che ha potuto così assicurare la fornitura del prodotto locale: su 33 somministrazioni previste dal programma, ben 6 sono costituite da mele DOP della Val di Non, confezionate a Taio, tagliate ma con la buccia, conservate in una confezione biodegradabile della durata di due settimane grazie all’aggiunta di solo acido ascorbico.
Rispetto allo scorso anno vi è una maggior attenzione alla tutela dell’ambiente grazie alla riduzione e alla biodegradabilità degli imballaggi, inoltre sono stati ottimizzati i trasporti con la consegna di una doppia fornitura di prodotto per coprire due somministrazioni.
L’invito a cercare di aumentare il consumo di frutta e verdura nell’ambito scolastico è un'azione preventiva, di contrasto all’obesità e al sovrappeso, un fenomeno preoccupante in continuo aumento in tutta Europa, non solo in Italia, anche se in Trentino i dati sono fortunatamente inferiori alla media nazionale.
Secondo un recente report del progetto «okkio alla salute», che ha interessato 42.155 alunni delle scuole primarie italiane, il 23% dei bambini è in sovrappeso e l'11% obeso.
In Trentino invece l'incidenza di bambini sovrappeso è del 17,2% e i bimbi obesi incidono per il 3,5%. Una ragione in più per prestare attenzione.