Yeman Crippa trionfa in Polonia nei 5.000 metri
Il trentino ha vinto in azzurro i 5.000 metri del Campionato Europeo a Squadre in corso di svolgimento a Chorzow
Foto Giancarlo Colombo Fidal.
Yeman Crippa si ripete. Dopo il successo del 2019, il trentino portacolori delle Fiamme Oro ha firmato i 5.000 metri anche nell'edizione 2021 del Campionato Europeo a Squadre, l'ex Coppa Europa, in corso di svolgimento in Slesia.
Dopo il test abortito di Trento della scorsa settimana, quello di Chorzow era di fatto il debutto stagionale del ventiquattrenne allievo di Massimo Pegoretti, con tutti i dubbi del caso che si accompagnano al momento della rottura del ghiaccio, specie se gli inconvenienti fisici di marzo ne avevano rallentato il cammino.
Dubbi spazzati via nel giro di 13'17"23: il tempo necessario per Yeman per tagliare per primo il tragurdo e regalarsi l'effimero record della rassegna.
Non poteva augurarsi debutto migliore, probabilmente. La vittoria era l'obiettivo numero uno, ma davvero significativa è stata la sensazione destata da Crippa: facile, agile, leggero, quasi sorridente al momento di imprimere l'accelerazione vincente, a 300 metri dal traguardo, con tanti saluti al francese Hay e allo spagnolo Mayo che si sono poi giocati, nell'ordine, la piazza d'onore.
Bene così Yeman, ed ora la testa può già andare ai 5.000 metri del Golden Gala fiorentino del 10 giugno prossimo.
E poi alle Olimpiadi di Tokyo, in arrivo tra due mesi.
Ecco le parole di Yeman raccolte in zona mista da Nazareno Orlandi per Fidal.it.
«Sono super contento di essere tornato a gareggiare con la maglia azzurra, dopo un periodo di stop per pandemia e guai fisici. E sono felice che un trentino faccia sempre bene agli Europei a squadre, come era stato con Giordano Benedetti.
«La mia stagione di Tokyo è partita al meglio. Come è partita bene anche la giornata azzurra, con tanti bei risultati.
«Dedico la mia vittoria a Tamberi e Jacobs che non possono gareggiare con noi.
«Domani sarò in tribuna in prima fila a tifare i miei compagni, avranno bisogno di sostegno come ne ho avuto io oggi.
«Ora penso al Golden Gala, nei 5.000 proverò a correre come si deve in una grande gara.»