Mediocredito, rating di Fitch da BAA2 a BBB+
L’annuncio è stato dato stamani alla convention della banca a Riva del Garda dal presidente Franco Senesi, il quale non è pessimista
Il rating Bbb+, assegnato per la prima volta da Fitch a Mediocredito è in linea con quello dello Stato italiano e dei principali istituti di credito nazionali e «consente di traguardare con relativa serenità l’immediato futuro».
Lo ha detto il presidente di Mediocredito del Trentino Alto Adige Franco Senesi stamani a Riva del Garda alla convention annuale della banca regionale.
Precedentemente l’agenzia Moody’s aveva confermato il rating assegnato nell’ultima parte del 2012 a Baa2.
L’incontro – al quale hanno partecipato numerosi esponenti del credito cooperativo – si è focalizzato sul tema della «banca di frontiera».
«Questa è una crisi lunga e seria, dalle radici psicologiche prima che economiche e finanziarie, che chi fa banca vive sulla propria pelle – ha affermato l’economista Rudi Bogni. - Un modello economico che continua a mettere uno contro l’altro padri e figli, figli e nonni, non è sostenibile. Occorrono obiettivi politici - dichiarati o impliciti - chiari e condivisi, e non contraddittori come accade attualmente. Mi fa piacere che oggi si riscopra il modello cooperativo sia a livello economico che sociale.»
Le «frontiere» di Mediocredito
Tra le tante frontiere che le banche devono superare in questo periodo, il direttore Leopoldo Scarpa ne ha selezionate tre: le imprese, che sempre più devono fare i conti con la scarsità di risorse (i due terzi dell’indebitamento proviene dalle banche), le banche, che devono affrontare calo di ricavi e aumento di costi, e la sfida della crescita, che impone una sempre migliore selezione dei progetti e un aumento dell’efficienza.
«Mediocredito è una banca efficiente – ha detto Scarpa – ma in futuro occorrerà essere ancora più rigorosi, e lavorare ancora di più per favorire la crescita nei nostri territori.»
Mediocredito anche nell’ultimo anno ha proseguito nella sua azione di compensazione ed integrazione dei prodotti e servizi offerti dal sistema di credito cooperativo, sempre più presente nell’attività della banca.
I principali filoni su cui si è incentrata l’attività del 2012 hanno riguardato l’accompagnamento all’internazionalizzazione delle imprese, anche attraverso specifiche convenzioni con Sace per le garanzie e la finanziaria Simest per il credito agevolato, entrambe agenzie controllate dalla Cassa Depositi e Prestiti, e il finanziamento di investimenti sul territorio come la green economy e le energie rinnovabili e la finanza di progetto.
Ci sarà la luce in fondo al tunnel? Forse è ancora presto per dirlo. Diego Pellizzari, vicedirettore di Mediocredito, nell’illustrare le strategie dell’istituto ha preferito prudenzialmente affidarsi ad una immagine raffigurante un quadro del pittore romantico tedesco Caspar David Friedrich dal titolo evocativo: «come un viandante sul mare di nebbia».
Intanto Mediocredito rafforza lo spirito di squadra, e cerca spunti anche nello sport.
Per questo ha invitato a Riva il coach di Trentino Volley Rado Stoycev, appena tornato da Cuneo dopo una vittoria molto sofferta, giocata sul filo dei punti al tie-break nella semifinale dei playoff.
«Proprio quella di Cuneo è stata la dimostrazione che si può vincere quando c’è squadra, anche se abbiamo giocato male.»
Un segreto? «Crederci fino all’ultimo.»