In scena venerdì 23 ottobre la prima assoluta di «Mary's Bath»

Sarà la danza ad aprire la programmazione del Centro Servizi Culturali S. Chiara all'Auditorium «Fausto Melotti» di Rovereto

>
Si aprirà all'Auditorium «Fausto Melotti» con uno spettacolo di danza la Stagione 2015/2016 con la quale il Centro Servizi Culturali S. Chiara – che da quest'anno gestisce la struttura teatrale roveretana – intende porre lo sguardo sul contemporaneo, individuandone esperienze e percorsi.
Venerdì 23 ottobre salirà sul palcoscenico dell'Auditorium di Corso Bettini, inserito nel complesso museale del Mart, la coppia di danzatori formata da Claudia Rossi Valli e Tommaso Monza con «MARY'S BATH», una performance coreografica di loro creazione sul tema dell'Annunciazione dell'Angelo a Maria in prima assoluta a Rovereto.
Mary's Bath è un progetto di ricerca che ha come tema di sviluppo l'Annunciazione, ma non parla però di religione.
L'attenzione si concentra piuttosto sulla storia di iconografie, simbologie e testi legati al questo tema.
Opere letterarie, musicali e pittoriche che hanno accompagnato la nostra cultura dal medioevo ad oggi con i dipinti di Sandro Botticelli, Francisco Goya, Henry Ossawa Tanner e John Collier, gli scritti poetici di Rainer Maria Rilke e le canzoni di Fabrizio De Andrè.
 
Una riflessione sulla vita a partire dal suo punto di partenza: il concepimento, la gestazione e la maternità.
Accoglierla, accettarla, averne paura e meraviglia, sono sembrati ai due coreografi punti interessanti e importanti da toccare nel loro percorso artistico.
«Abbiamo iniziato a sviluppare questa idea – spiegano i due coreografi – all'interno di una chiesa (la Chiesetta dell'Angelo, Bassano del Grappa, per OperaEstate Festival 2014) e questa condizione particolare ci ha inevitabilmente portati ad un onesto confronto con questo luogo ben poco convenzionale, ma pieno di storia e suggestioni, lasciando che l'atmosfera dell'ambiente ci permeasse e sorprendesse con immagini e suggerimenti. 
«Le idee con cui siamo arrivati hanno virato inevitabilmente verso un soggetto sacro; il desiderio di indagare su simboli intrinsechi nella nostra cultura, e su un sentire più intimo legato alla maternità, hanno svelato naturalmente le due figure iconiche da portare alla luce: l'Angelo, come annunciatore e portatore di un mistero; e Maria come vergine, madre e futura Santa. 
«Le due figure non si identificano immediatamente come due i personaggi Vergine Maria-Angelo Gabriele, ma determinano i loro ruoli con lo svolgersi delle azioni, svelandosi e definendosi poco a poco, tra slanci lirici e dialoghi di corpi ironici. Abbiamo provato ad osservare l'Annunciazione dal punto di vista dei due personaggi presi in questione: dipingiamo Mary come una ragazza, una giovane donna, prima che come figura religiosa. 
«Ci siamo interrogati sulla sua vitalità, sul suo corpo giovane, sul suo stupore e sulle sue fragilità. Sarà stata invasa da gioia? Da paura? Si sarà sentita riconoscente e pronta ad essere scelta come madre del figlio di Dio? E poi ci interroghiamo sull'Angelo: gli è stato affidato un compito pieno di responsabilità ma è stato anche lasciato da solo ad affrontare questo percorso. 
«E' la figura che più si avvicina a Maria fisicamente, ma non è lui il padre del futuro figlio. Quali saranno stati i sentimenti di Gabriel? Si sarà sentito orgoglioso? Preoccupato? Solo?»
Mary's Bath è una confessione fisica che lascia emergere gesti dal silenzio.
 
Un Angelo che si abbandona, per la prima volta, a una confidenza, a un segreto.
Purezza diventa sensualità, il sensuale tramuta in divino, finché le traiettorie del tempo si confondono e lasciano spazio all'essere: di carne e meraviglia.
Lo spettacolo è prodotto dalla Compagnia Abbondanza/Bertoni con il sostegno di Léim Project.
Andrea Gentili ha curato il disegno delle luci e sono previsti interventi in voce da parte di Fabio Pagano.
enerdì 23 ottobre i riflettori dell'Auditorium «Fausto Melotti» di Rovereto si accenderanno su Mary's Bath alle 20.45.