Campionati Europei di nuoto Roma 2022

Giorgio Minisini e Linga Cerruti scintillanti, oro e argento nel free


Solo Free Final.

È un’estate indimenticabile per le discipline acquatiche azzurre. Dopo i successi al Mondiale di Budapest, arrivano i trionfi agli Europei di Roma.
Nel nuoto artistico, finora, in tutte le gare. Come gli imperatori romani ai Fori Imperiali, Re Giorgio Minisini e la Principessa Linda Cerruti sono acclamati al Parco del Foro Italico.
Lui, bicampione del mondo insieme a Lucrezia Ruggiero nel duo mixed in Ungheria, già a quota tre medaglie d’oro europee e lei, stakanovista e beniamina della squadra che da sempre gareggia più di tutte, raggiunge la ventesima medaglia contintale in dieci anni.
 
 Tutti in piedi  
Standing ovation per Giorgio Minisini che si laurea bi campione europeo del singolo. La vittoria nella finale del duet free arriva 48 ore dopo quella nel free tech.
Stessi avversari ma il punteggio è più bello, più soddisfacente, avvicinando i novanta punti: 88.4667 e nello specifico 26, 7 per l’esecuzione, 35.4667 per l’impressione artistica e 26.3 per le difficoltà.
Lo spagnolo Fernando Diaz Del Rio si conferma secondo con 83.3333, mentre il francese Quentin Rakotomalala scavalca il serbo Ivan Marinovic (terzo nel tech) e conquista il bronzo con 78 punti.
 
«Non nascondo che l’obiettivo è superare i 90 punti e stiamo lavorando per questo – commenta l'azzurro – Un europeo esaltante che sta per finire ma che può ancora regalare sorrisi alla squadra.
«Oggi è andato tutto per il meglio; mi sono sentito molto bene e la musica è stata coinvolgente per tutti. Faccio parte di una squadra fantastica, unita e che merita questi successi.»
 
Se per il tecnico Giorgio aveva scelto «A plastic sea» (ispirato dalle parole di David Attenborough, divulgatore scientifico e naturalista britannico, volte a richiamare l'attenzione sull'impatto che l'attività umana ha sugli ecosistemi marini e sul legame che questi hanno con la vita sul nostro pianeta), per il libero si esibisce nel «Deus ti salvet Maria», l’Ave Maria in sardo di Fabrizio de André, con la voce di Mark Harris, che si ispira alla continua ricerca di senso dell'uomo che, solo sulla terra, si rivolge a divinità e santi per fare luce su un mondo che sembra a volte troppo grande per essere compreso.
 
Tutti in delirio nella piscina del Nicola Pietrangeli al Parco del Foro Italico in questa domenica di agosto che resterà nei cuori di tanti e spingerà molti ragazzi che vogliono avvicinarsi a questa disciplina e spezzare indugi e barriere e farlo.
Il campione è anche quello che trascina e coinvolge. Giorgio Minisini ha i cromosomi giusti. Atleta esemplare per qualità tecniche e spirito di sacrificio. Equilibrato e con una grande forza di volontà.
Pigmalione, motivatore, un po’ guascone, è il nuovo Bill May del nuoto artistico mondiale. Protagonista dentro e fuori dall’acqua.
Soprattutto in questi Europei di Roma, che insieme alla compagna di mixed Lucrezia Ruggiero, a tutte le ragazze della squadra e allo staff al completo, aspettava da anni, sta imparando a conoscerlo meglio anche il pubblico.
Fans e supporters hanno preso d’assalto il villaggio.