Concerto del pianista Sandro Bartoli alla Filarmonica di Trento

Uno fra i massimi pianisti italiani si esibirà martedì 8 febbraio alle ore 18.30

Fra i massimi pianisti italiani in attività, Sandro Ivo Bartoli ha risposto alla devastazione del Covid con un grandioso progetto online: l'incisione delle 555 Sonate di Domenico Scarlatti, diffuse attraverso i suoi canali social dal 12 aprile 2020 al 25 dicembre 2021. È così diventato l'unico musicista della storia ad aver realizzato l'integrale scarlattiana in video, primato che gli è valso il plauso della stampa internazionale ed un seguito di ascoltatori globale.
Il pianista pisano, classe 1970, veterano delle sale più importanti del pianeta fra cui la Filarmonica di San Pietroburgo, il Centre Pompidou di Parigi, l'Herkulessaal di Monaco di Baviera, l'Auditorium Agnelli di Tokyo e la Library of Congress di Washington, arriva a Trento per un concerto straordinario alla Sala Filarmonica martedì 8 febbraio alle 18.30.
 
L'evento, organizzato dall'associazione Edus a favore della Fundaciòn Sembrar, dedita all'educazione ed all'inserimento nel mondo del lavoro dei giovani in Ecuador, promette grandi emozioni. Il maestro toscano presenterà un programma a tinte forti con la grande Ciaccona in re minore di Bach nella monumentale trascrizione di Busoni, una silloge di Sonate di Scarlatti ed una collezione di capolavori di Liszt, autore del quale Bartoli ha firmato un celebre disco, eletto dalla stampa internazionale come incisione di riferimento: il Preludio sulla cantata «Weinen, Klagen, Sorgen, Zagen», le Due leggende di San Francesco e la sublime parafrasi sull'Aida di Verdi.
Il maestro è legato a Trento da un ricordo molto particolare: «visitai il Castello del Buonconsiglio quando ero piccolino, assieme al mio babbo Orio. La vicenda di Cesare Battisti e Nazario Sauro mi emozionò profondamente, ed è uno dei motivi alla base della mia grande passione per la storia italiana moderna la quale, senza dubbio, ha influenzato anche certe mie scelte artistiche».
 
Il giovane Bartoli, unico allievo del grande Shura Cherkassky, si impose all'attenzione internazionale come interprete del Novecento Storico italiano: sua la prima esecuzione moderna negli Stati Uniti della «Toccata» di Respighi per piano e orchestra, sua la prima registrazione assoluta dei Concerti del veneziano Malipiero con la quale vinse il Diapason D'Or, e sue importanti monografie dedicate a Casella, Respighi, Pizzetti.
«Era un repertorio che negli anni Novanta non conosceva praticamente nessuno, ma che aveva ed ha in sè una grande carica emotiva. Per me fu un banco di prova, un motivo in più per presentarmi al mio pubblico con devota sincerità: un'esperienza bellissima. Oggi, trent'anni dopo, vedo con piacere che questi compositori non sono più così dimenticati».
 
Da Malipiero a Scarlatti il salto è grande: «È vero – dice il maestro – ho fatto come i gamberi, e sono andato indietro. Ma mi ci sono voluti decenni. Dopo gl'italiani moderni m'avventurai nel repertorio tardo romantico di Rachmaninov, Ciaikovskij, e tanto Liszt che, per me, è stato un compagno di viaggio straordinario (in occasione di un suo concerto, il celebre direttore d'orchestra Alberto Veronesi lo ha definito “uno dei più grandi interpreti di Liszt al mondo, forse il numero uno”). Poi è arrivata la pandemia, che mi ha portato a Scarlatti, ed è stata l'esperienza musicale più bella della mia vita: non conosco altro compositore con una tale fantasia creativa, una sorgente di grande musica che pare infinita, sempre fresca e, a suo modo, devastante. Sarà un onore far ascoltare alcuni di questi capolavori a Trento».
Sandro Ivo Bartoli suona alla Sala Filarmonica di Trento martedì 8 febbraio 2022 alle ore 18.30.
Ingresso ad offerta libera a favore della Fundaciòn Sembrar.