Renzi spinge sulle riforme, «costino quel che costino»

Il premieri ha inaugurato una fabbrica in provincia di Brescia, per sottolineare l'importanza di chi crede negli investimenti

Il premier Matteo Renzi da Brescia ha fatto appello agli imprenditori per lavorare insieme.
«Non si va da nessuna parte senza riforme. – ha detto. – Continueremo a fare le riforme costi quel che costi ma non basta per far ripartire davvero l'Italia.
E di riforme, da Cernobbio, ha parlato anche il presidente uscente della Commissione Ue Barroso.
Insomma, il premer Matteo Renzi sollecita le riforme da Cernobbio, dove si è riunito il gotha finanziario e politico.
 
Ne invoca di strutturali e concrete anche per l’Italia il presidente uscente della Commissione europea Barroso, per il quale va rispettato il Patto di stabilità e crescita che garantisce flessibilità.
Anche il presidente del Senato, Grasso, che sempre da Cernobbio afferma che la politica di sola austerity non è più sostenibile e che necessita un salto di qualità sul fronte della crescita.
Grasso però definisce accettabili e legittime le richieste delle forze dell’ordine che protestano contro il blocco dei contratti pubblici.
 
Blocco che peraltro fa parte del discorso generale di revisione della spesa, come fa sapere il ministro dell’Economia Padoan, che alla festa dell’Unità di Bologna si dice «ottimista sull’esito delle riforme e fiducioso sui recenti interventi della Banca centrale europea».
Da parte sua il premier Renzi sostiene che anche nella pubblica amministrazione ci sono da fare tagli.
Le riforme vanno fatte con le «Tre C», il cuore, il cervello e… la determinazione.
Renzi, anziché partecipare al forum di Cernobbio ha preferito inaugurare una nuova fabbrica in provincia di Brescia, insieme al presidente di Confindustria Squinzi e al ministro del Lavoro Poletti.