Inclusione delle persone sorde negli Ospedali trentini
Approvata la sperimentazione di un servizio di interpretariato a distanza nei Pronto Soccorso
La Giunta provinciale, su proposta dell'assessore alla salute e politiche sociali Mario Tonina, ha approvato una sperimentazione importante, nella direzione di un cambiamento significativo per l’accesso ai servizi sanitari da parte delle persone sorde e con ipoacusia.
Grazie a un finanziamento interministeriale dedicato all'inclusione, è stata approvata l’implementazione di un servizio di interpretariato a distanza, disponibile 24 ore su 24, per garantire una comunicazione efficace e immediata all'interno dei pronto soccorso provinciali.
«Ritengo che l’inclusione sia imprescindibile per il nostro sistema sanitario, ancora più per le persone con disabilità, – è il commento dell'assessore Tonina. – Garantire l’accesso ai servizi, anche nei contesti di emergenza, per le persone sorde e con ipoacusia rappresenta un importante passo avanti verso una sanità più equa.
«Il servizio di interpretariato a distanza risponde a un’esigenza concreta e urgente, offrendo alle persone con disabilità uditive un canale di comunicazione efficace, senza barriere.
«Questa iniziativa, oltre a essere un segnale di attenzione e rispetto, riflette il nostro impegno nel rendere la sanità accessibile a tutti.»
Questo progetto, approvato dal Ministero nel febbraio 2023, è parte di un’iniziativa più ampia volta a migliorare l’inclusione delle persone con disabilità uditive; la Giunta già nel corso del 2023 aveva definito i criteri per l'utilizzo dei fondi, con un con un budget complessivo di 100.000 euro da suddividere tra il 2024 e il 2025.
La sperimentazione inizierà nei prossimi mesi, coinvolgendo le strutture ospedaliere e ponendo particolare attenzione ai servizi di emergenza, dove la rapidità e la chiarezza nella comunicazione possono fare la differenza.