Ecsite Annual Conference al Muse: prestigioso successo

Record di presenze a Trento con 1.101 partecipanti – Il congresso europeo sulla museologia scientifica con il più alto numero di partecipanti mai registrato.

 
Si è concluso al MUSE Museo delle Scienze di Trento il convegno annuale di Ecsite - il network europeo dei centri e dei musei della scienza - che ha radunato, nel corso di cinque giorni al MUSE di Trento e presso Trento Fiere, oltre 1.100 comunicatori scientifici operanti in musei e centri della scienza di tutto il mondo (52 i paesi partecipanti, con tutti i continenti rappresentati).

Un congresso da primato considerato che per la città di Trento si tratta del convegno con il più alto numero di partecipanti, così come il più partecipato di tutti i convegni tenuti in Europa su questi temi.
Il testimone passa ora a Graz che, il prossimo anno, sarà sede della ventisettesima edizione della conferenza.  

 
 

  La conferenza: «Food for curious minds» 

La conferenza, giunta alla ventiseiesima edizione, ha coinvolto tutte le figure professionali che lavorano nel campo della comunicazione della scienza (musei di storia naturale, università, aquari, zoo, istituti di ricerca, giornalisti, comunicatori e aziende private del settore) con un programma di grande varietà e spessore, comprendente oltre 90 sessioni con più di 350 relatori e relatrici.
Gli interventi hanno fornito suggerimenti pratici su come concepire mostre interattive, discussioni su come affrontare temi di rilevanza globale che quest’anno declinano i vari aspetti contenuti nel titolo della conferenza: «Food for curious minds», Cibo per menti curiose.
Per l’organizzazione dell’evento, il MUSE ha impegnato più di 100 persone dell’organico e ha reclutato ben 68 volontari, giovani e meno giovani che si sono cimentati con entusiasmo nella sfida di relazionarsi in modo proattivo con persone provenienti da tutto il mondo.
Tra gli altri numeri della conferenza, che ha avuto dei risvolti comunicativi importanti, ben 1600 Tweet, 17.651 account raggiunti durante l’evento e un totale di 56.352 impressions.
Tra i paesi extraeuropei raggiunti e coinvolti dall’evento, oltre a tutti quelli dell’Unione europea, anche Stati Uniti, Canada, Australia, Angola, Egitto, Israele, Kuwait, Nigeria, Messico, Nepal, Giordania, Palestina, Israele, Emirati Arabi, Taiwan, Cina e Tailandia, a testimoniare come la scienza e la sua comunicazione siano in grado di superare le barriere e unire le culture e le persone nel segno del progresso e della sostenibilità, in un positivo e potente scambio di idee.
 
 I Commenti a caldo  
Michele Lanzinger , direttore del MUSE, ha commentato il buon risultato del congresso in questi termini.
«La partecipazione qualificata e numerosa a questo congresso conferma il posizionamento del MUSE nella rete internazionale dei musei scientifici sia per quanto riguarda gli allestimenti e l’edificio museale progettato da Renzo Piano, che per la struttura operativa i programmi culturali, e non da ultimo la ricerca naturalistica svolta dal museo.
«Ci ha fatto oltremodo piacere partecipare con contributi specifici alle numerosissime sessioni di lavoro e avere avuto il piacere di incontrare delegazioni da diversi paesi, tra cui il Canada e la Cina, alla ricerca di collaborazioni in termini di loro futuri progetti museali.
«La presenza di 1000 persone per 5 giorni ha saturato la capacità ricettiva della città e conferma che la dimensione economica della cultura presenta sempre nuove e stimolanti possibilità.»
Catherine Franche.
«Un antico detto, afferma che alla nascita noi riceviamo 3 doni: respirare, dormire e mangiare – ha esordito durante i discorsi inaugurali la direttrice di Ecsite, – abbiamo la libertà di respirare ed essere vivi, la tranquillità per dormire e assimilare le conoscenze, la fiducia e la volontà di essere parte attiva della società.
«Se noi crediamo che lo scopo nel nostro lavoro sia di contribuire al formarsi di una cittadinanza attiva, allora la libertà, la tranquillità e la fiducia devono essere le nostre guide. Il team del MUSE ha reso l’edizione italiana una vera e propria festa.»
Rosalia Vargas.
«Questa conferenza – le ha fatto eco la Presidente di Ecsite – è stata il posto ideale per la collaborazione e la co-creazione professionale, per la costruzione di strategie che potenzialmente potranno ispirare i cittadini a riconoscere l’importanza e condividere la passione per la scienza.
«È incredibile il potenziale di questa riunione di menti, la sua capacità nel guidare il cambiamento e il miglioramento nella diffusione della scienza e della tecnologia.»
 
 Ospiti d'onore  
Tra gli ospiti d’onore della cinque giorni Peter Dröll, Direttore dell’Innovation Union and European Research Area’, DG Ricerca e innovazione della Commissione Europea che ha evidenziato l’enorme importanza del ruolo di science centre e musei in quanto luoghi deputati a creare e favorire l’interazione e la partecipazione dei cittadini, capaci di creare e consolidare la fiducia necessaria a sentirsi attori principali delle scelte fondamentali per il nostro domani.
Andrea Illy, testimone di un’esperienza eccellente italiana - quella della Illy caffè di cui è amministratore delegato - nel suo intervento ha sottolineato l’importanza di fondare l’attività aziendale sui principi di equità, sostenibilità e qualità (intesa come intersezione di bellezza ed etica).
E infine Tristram Stuart, attivista contro lo scandalo dello spreco di cibo, che nell’ultima giornata di conferenze ha toccato le menti e i cuori dei partecipanti con il proprio esempio e suggerendo alcune piccole azioni che consentirebbero di ridurre lo spreco di cibo almeno del 70%a livello mondiale, semplicemente riducendo la dimensione delle porzioni servite e considerando cibo buono anche i prodotti esteticamente meno perfetti.