I pensionati Arge Alp aspettano l’Eusalp

Incontro con Dorigatti sul tema del welfare nella macroregione alpina

Se Macroregione alpina dev’essere, che nasca subito attenta e sensibile alle problematiche della fascia anziana della popolazione.
E’ la preoccupazione rappresentata oggi al presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti, da una delegazione di dieci rappresentanti dell’associazione Arge Alp Senior, realtà che mette assieme i sindacati Cgil-Cis-Uil dei pensionati lombardi, trentini, altoatesini, il Pensionisten Verband tirolese, il Modap del Canton Ticino.
Il gruppo, guidato dal presidente (lombardo) Tino Fumagalli, è stato ricevuto a palazzo Trentini e ha spiegato a Dorigatti che si celebrerà in Trentino – probabilmente a Levico nel prossimo mese di giugno – il XIX Simposio dell’associazione, che fa riferimento tra l’altro alla Ferpa, la federazione degli anziani ritirati dal lavoro forte di ben 6 milioni di iscritti.
L’assise trentina verterà sui temi delle politiche sociali dentro la costituenda macroregione alpina, che si chiamerà Eusalp e dovrebbe essere costituita formalmente dall’Unione europea proprio in giugno, come nuovo soggetto transfrontaliero che andrà ad aggiungersi alle macroregioni già esistenti: quella balcanica, quella danubiana e quella adriatico-ionica (Eusair).
 
L’Eusalp coinvolgerà 48 regioni dell’alta Italia, svizzere, francesi, austriache, slovene, tedesche e del Liechtenstein.
La premessa giuridica fondante viene dalla decisione assunta il 20 dicembre 2013 dal Consiglio Europeo, di dare incarico alla Commissione Europea di preparare, in cooperazione con gli Stati Membri, una Strategia per la regione alpina entro giugno 2015.
Fumagalli oggi ha detto che i pensionati Arge Alp seguono con grande interesse la possibilità che la nuova macroregione sviluppi un welfare su misura di una società che invecchia e presenta sempre più bisogni nel campo dell’assistenza e della sanità.
Al Consiglio provinciale di Trento si chiede di essere parte attiva del XIX Simposio e di dare un sostegno e un contributo di idee e di proposta a questa azione squisitamente politica per orientare in modo virtuoso le attenzione del nuovo e nascituro soggetto istituzionale.
 
Il presidente Dorigatti ha garantito che ci sarà e che non farà mancare la vicinanza dell’assemblea legislativa trentina a questo processo di grande rilevanza potenziale per il Trentino.
In un contesto di crisi economica e di deteriorato rapporto tra cittadini e istituzioni, è interesse di tutti mettere assieme i territori per tutelare e rafforzare le politiche sociali, anche di fronte all’Europa. 
La collaborazione, quindi, è assicurata.