Gruppo Poli, contratto integrativo rinnovato con gli 863 lavoratori

Filcams e Uiltucs: «Poca innovazione, solo mantenute le condizioni precedenti»

Mesi di trattativa non sono serviti per definire un contratto integrativo migliorativo dell'attuale per gli 863 lavoratori del gruppo Poli.
Così oggi è stato firmato un accordo che, di fatto, conferma in toto le condizioni del precedente contratto di secondo livello.
Non un euro in più e poca innovazione sul fronte delle condizioni di lavoro.
«Confermiamo per i lavoratori un contratto identico, – ammettono Alessandro Stella della Filcams e Vassilios Bassios della Uiltucs. – Dal nostro punto di vista si poteva fare di più, soprattutto sul piano del welfare aziendale. Abbiamo chiesto ad esempio la sperimentazione su turno unico, la calendarizzazione delle domeniche e altre novità che avrebbero facilitato la conciliazione tra lavoro e famiglia. Da un'azienda che è leader di mercato, che è in salute e che si vanta di innovare non è un bel segnale. E' come non voler ammettere che i buoni risultati conseguiti dal Gruppo sono frutto anche dell'impegno di tutti i dipendenti. Sul fronte del potere d'acquisto dei lavoratori, nei fatti, non si è fatto nessun passo in avanti. Non possiamo però non vedere la situazione generale del settore, con una riduzione di posti di lavoro, il peggioramento delle condizioni di lavoro e il succedersi delle disdette contrattuali», concludono i sindacati.