«Tracce nella nebbia», a Riva del Garda

Per la rassegna «Diritti e libertà» venerdì 10 novembre è ospite della biblioteca civica di Riva del Garda l'autore Vincenzo Passerini

«Sono tracce nella nebbia, sono impronte nel deserto, sono segnali nel buio – scrive il curatore del libro, il noto giornalista, saggista e conduttore televisivo Marco Damilano – ti mostrano la strada che loro hanno percorso per primi, spesso cercandola da soli, guidati dalla loro coscienza nel momento di dire un sì o un no, animati dalla passione per la vita.
«I testimoni sono prima di tutto questo. Fanno vedere quello che non vediamo. Insieme le loro biografie uniche, irripetibili, compongono il mosaico, la necessità della testimonianza.
«Il testimone è dentro le cose, immerso nella sua realtà e nel suo tempo ma suggerisce che un altro mondo è possibile.»
 
Nato a Brentonico nel 1951, bibliotecario, Vincenzo Passerini è stato tra gli animatori di varie iniziative culturali e politiche (Rosa Bianca, Il Margine, La Rete, Costruire Comunità) e consigliere regionale del Trentino-Alto Adige dal 1993 al 2003.
Ha presieduto dal 2011 al 2014 il Punto d’incontro fondato da don Dante Clauser, che a Trento accoglie le persone senza dimora.
Dal 2015 al 2018 ha guidato la federazione del Trentino-Alto Adige del Cnca (Coordinamento nazionale comunità di accoglienza).
 
Ha pubblicato «Anch’io in fila alle sei. Con gli immigrati davanti alla questura» (2003), «Ricordati che sei stato straniero anche tu» (Il Margine, 2015) e, con Giorgio Romagnoni, La solitudine di Omran. Profughi e migranti, cronache di una rivoluzione» (Il Margine, 2018). Il suo ultimo libro è «Tracce nella nebbia. Cento storie di testimoni» (Vita Trentina, 2021).
L’incontro, nella sala conferenze al terzo piano della biblioteca, inizia alle 20.30. Vincenzo Passerini dialoga con Walter Piombini.
Ingresso libero.