Dichiarazione stampa Segretario Generale UIL del Trentino
Taglio dei vitalizi in parlamento. Retroattivo e contributivo, come per gli altri cittadini
Quanto segue è il comunicato che la UIL del Trentino ha inviato alle redazioni. |
Il Segretario generale della UIL del Trentino Walter Alotti, in riferimento alla discussione alla Camera dei Deputati sul cambiamento delle regole per il trattamento previdenziale-vitalizi dei parlamentari, segnala che ancora una volta, il ritardo e la timidezza del Consiglio Regionale rispetto a questa materia, completamente bloccata sul piano amministrativo giudiziario in Regione, tanto per i ricorsi dei percettori dei vitalizi locali quanto per la «resilienza» della casta politica trentina - in quasi tutto il suo complesso- alle riforme e battaglie di equità promosse dalla società civile.
Ne è riprova la scelta della Presidenza del Consiglio Regionale del maggio 2016 di non costituirsi parte civile nel processo contro gli stessi ricorrenti alla nuova debole disciplina di revisione dei trattamenti a suo tempo deliberata dall’assise regionale.
Certo anche il disegno di legge in votazione alla Camera presenta rischio di incostituzionalità, ma come noi - ed altre fonti giuridiche ed istituzionali autorevoli - affermiamo da anni, dovrebbero essere i criteri «di ragionevolezza ed equità» ad evitare la censura della Corte Costituzionale.
La stessa Legge Fornero, che dovrebbe essere in parte recepita da questo nuovo disegno di legge, ha implicato la messa in discussione di alcuni diritti pregressi di tutti i cittadini, lavoratori e pensionati, ma non dei parlamentari italiani.
Perché non dovrebbe valere anche per loro?