Si intitola «Da quassù», ed è patrocinata dal comune di Arco
E' la residenza d’artista sul monte Stivo ideata e realizzata dall’associazione In Habitat
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Si intitola «Da quassù» la residenza d’artista sul monte Stivo ideata e realizzata dall’associazione In Habitat con il supporto del rifugio «Prospero Marchetti» e il patrocinio del Comune di Arco, in collaborazione con il Galassia Mart.
Due giovani artisti selezionati tramite un bando internazionale, Flavia Bucci (Chieti) e Marco Berton (Ravenna), vivranno al rifugio per tutto il mese di luglio (precisamente dal 3 al 31), cercando ispirazione dal paesaggio del monte Stivo e dalla vita di montagna per realizzare delle opere d’arte, che resteranno poi in esposizione al rifugio per tutta l’estate, per poi essere in mostra alla galleria civica «Segantini».
Il titolo del progetto di residenza, «Da quassù», si ispira alla famosa frase dell’astronauta sovietico Jurij Alekseevič Gagarin del 12 aprile 1961: «Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini», per evidenziare come l’ampliamento della prospettiva, grazie anche a una visione privilegiata dall’alto, possa poi rispecchiarsi nella mentalità e nelle attitudini del singolo e della società.
La particolare posizione del rifugio, che sovrasta da nord il lago di Garda, permette una veduta straordinaria sui territori lombardo, veneto e trentino, e una prospettiva ampia e un rapporto stretto e privilegiato con gli elementi naturali.
La montagna in questo caso vuole trasformarsi in un’esperienza formativa per stimolare la scoperta e la ricerca di quegli elementi «essenziali» e di valori profondi, eliminando il più possibile il superfluo e l’accessorio. La vita in rifugio diventa un’esperienza accogliente e ricca di opportunità, dal rapporto ravvicinato con la natura alla vita senza scorciatoie e artifici. Durante il soggiorno in rifugio la condivisione degli spazi, lo spirito di adattamento, la predisposizione all’aiuto reciproco e alla condivisione saranno componenti essenziali.
La commissione che ha gestito la selezione degli artisti che hanno partecipato al bando ea composta dallo staff dell’associazione In Habitat, da Denis Isaia del Mart e da Alberto Boghellini, gestore del rifugio «Marchetti».
La residenza artistica è stata illustrata alla stampa nella mattina di mercoledì 15 giugno all’auditorium di Palazzo dei Panni, presenti per l’amministrazione comunale l’assessore alla cultura Guido Trebo, una parte dello staff di In Habitat con il presidente Zeno Massignan e il gestore del rifugio «Marchetti» Alberto Boghellini. Presenti anche Giancarla Tognoni, responsabile dell’Ufficio cultura del Comune, e Massimo Amistadi, presidente della Sat di Arco.