Sciopero acciaierie Borgo Valsugana martedì 15 maggio

«Non vogliamo dover piangere altre vittime, la questione della sicurezza va affrontata con controlli, investimenti e una diversa cultura della prevenzione»

«La sicurezza sul lavoro deve essere una priorità» con queste parole Fim e Fiom chiedevano un incontro all’azienda il giorno 7 maggio, alla luce del mancato disastro successo a Borgo Valsugana il 12 aprile 2018, quando una siviera con più di 90 tonnellate di acciaio liquido a 1.600 gradi, ha rischiato di cadere sugli operai per un cedimento della gru di colata.
Tragedia mancata solo per un colpo di fortuna che a Padova non c’è stato.
 
Analoga dinamica nello stabilimento di Riviera Francia nella zona industriale di Padova, ma la sorte non è stata la stessa e in questo caso è stata tragedia: l’acciaio liquido si è rovesciato per una rottura e ha investito 4 lavoratoriprovocando sugli stessi ustioni fino al 100% del corpo.
Una tragedia che si poteva evitare, un’analogia difficile da giustificare con la sfortuna o il fato.
 
Fim e Fiom assieme alla Rsu di stabilimento e a tutti i lavoratori, esprimono piena vicinanza ai lavoratori coinvolti e alle loro famiglie, ma questo non può bastare.
Non vogliamo dover piangere altre vittime, la questione della sicurezza va affrontata con controlli, investimenti e una diversa cultura della prevenzione.
Per questi motivi le Organizzazioni Sindacali di Fim e Fiom proclamano lo sciopero totale di 24h per gli interi turni di lavoro.
Scioperano il terzo turno entrante di questa notte e i turni di mattina e giornata e fine lavori, di domani martedì 15 maggio.