Maturità, i titoli del tema di Italiano non hanno spaventato

I ragazzi si attendevano questa tipologia di tematiche e si erano preparati

Sono cominciati in tutta Italia gli esami di maturità e quindi anche in Trentino Alto Adige, dove sono circa 6.000 i ragazzi che si stanno cimentando all’esame più importante della loro vita.
I temi di italiano sono stati giudicati positivamente dai ragazzi, che hanno preferito affrontare Montale (un classico della maturità) e I giovani e la crisi.
 
In proposito vogliamo segnalare un fenomeno che secondo noi è da ricondurre all’esame di Stato. Il nostro giornale ha segnato, il giorno prima degli esami, un picco di interessi riguardanti gli articoli pubblicati nel 2008 e 2009 sulla crisi economica appena scoppiata.
L’articolo più cliccato è stato un intervento legato al Festival dell’Economia, in cui un premio nobel tracciava il parallelo tra la crisi in corso e quella del 1929.
Evidentemente molti si aspettavano un tema sull’economia e, cercando con Google, sono giunti a noi.
 
Altro aneddoto riguarda la serata di oggi a Trento, dove la selezione di Miss Italia ha contato un alto numero di concorrenti che stamattina hanno affrontato il tema di italiano e domani affronteranno la seconda prova.
Comunque vadano le cose, non dimenticheranno questa tre giorni di esami della loro vita.
Auguriamo a tutte di affrontare sempre al meglio le prove della vita con la stessa grinta di oggi.
 
Un ultimo aneddoto riguarda il sistema introdotto della trasmissione informatica del Ministero alle scuole con un sistema a doppia criptazione.
Nei giorni scorsi erano stati inviati i primi riferimenti, stamattina i secondi che consentivano l’apertura dei plichi in rete.
Il tutto ricorda il segnale in codice col quale gli Alleati avevano avvisato i Francesi che sarebbero sbarcati in Normandia. Il messaggio veniva comunicato dalla composizione di un breve versetto del poeta francese Paul Verlaine intitolato Canzone d’autunno.
La prima farse allertava i Francesi recitando così: «Il lungo singhiozzo dei violini d’autunno…».
La seconda, inviata il giorno effettivo dello sbarco, completava il versetto: «…ferisce il mio cuore con monotono languore».