Progettone, incontro coi sindacati: la posizione della Provincia
Condivisione di massima sul ddl e confronto sui temi aperti – L'assessore Spinelli ribadisce: la riforma garantirà il sostegno a chi ne ha bisogno
Incontro in Provincia ieri sera tra l'assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli e Cgil, Cisl e Uil sulla riforma del Progettone.
Presenti anche la dirigente generale del Dipartimento Economia e lavoro Laura Pedron e Maurizio Mezzanotte, Dirigente del Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale.
Rispetto a quanto apparso sulla stampa, ecco la posizione della Provincia autonoma.
Al tavolo si è discusso del ddl e si è registrata una condivisione di massima sull'impianto generale del disegno di legge.
Alla fine del confronto si è deciso di approfondire tre elementi posti dai sindacati ovvero l'intesa, la garanzia di continuità occupazionale e le risorse.
«Il dialogo con i sindacati continua e l'incontro è stato utile. L'interlocuzione continua e sui temi aperti ci confronteremo ulteriormente» – sottolinea l'assessore Spinelli.
Che conferma come «la riforma del Progettone, necessaria, tra l'altro, per adeguare la relativa legge provinciale alla normativa europea e nazionale in materia di affidamento di lavori e contratti pubblici, non deve destare preoccupazioni.
«Il Progettone, anche dopo la riforma, rimarrà strumento di sostegno e accompagnamento per i lavoratori trentini, continuando ad accompagnare alla pensione le persone in età matura e offrendo opportunità occupazionali a chi non trova alternative sul mercato del lavoro ordinario.
«Ribadisco come le persone coinvolte nel “Progettone” e tutte quelle che saranno coinvolte in futuro non saranno lasciate sole e che le risorse e i criteri per accedervi non saranno modificati.»
La riforma intende far sì che l'aiuto del Progettone vada a chi ne ha bisogno in base alla fase storica che vive il mercato del lavoro.
«Per noi è fondamentale che il Progettone metta l'accento sul tema delle politiche attive con meccanismi che aiutino chi vi è inserito a trovare collocazione nel mercato del lavoro ordinario» – evidenzia l'assessore Spinelli.